Le mie Note: Il peccato più grave.

Il peccato più grave.

21 giugno 2013 alle ore 19.44
Tutti noi conosciamo molto bene il decalogo dei peccati da non compiersi…per ottenere la vita eterna.

Ma mai si bada abbastanza al secondo comandamento e non si ragiona mai abbastanza sul suo profondo significato. Il non nominare il nome di Dio invano, non sta solo ad indicare di non pronunciare il nome di Dio senza un preciso motivo, ma anche di non additare a Dio fatti, azioni e cose che sono di natura umana o  non. Molto spesso invece da parte di tutti, indichiamo Dio causa dei nostri mali, additandogli e conferendogli mali o atti che non abbiamo nessuna certezza che egli sia il colpevole. Ma dato che l’essere umano è molto propenso a trovare un capro espiatorio si addita sempre a colpevole chi non lo è. E il più facile da colpire naturalmente, è Dio, o una delle sue manifestazioni. Senza pensare che alle volte, può essere che ci sia satana dietro a molte manifestazioni, oppure che Dio metta alla prova chiunque egli voglia, ma nessuno di noi, ha il permesso di additare Dio quale causa dei nostri mali, oppure non deve neppure additare satana quale causa dei mali, perché cmq sia, noi non possediamo la capacità di sapere o capire chi sia il responsabile di tali problemi, molto spesso però i problemi umani, sono causati da noi stessi esseri umani e quindi sia Dio che satana sono esclusi dal aver qualche responsabilità. Ne deriva che il peccato più grave, e quello non perdonato, è che si dice dello Spirito Santo, si perché mentre la bestemmia al Padre al Figlio è perdonata in misura. Quella allo Spirito Santo non è perdonata e spessissimo tutti noi, una volta nella nostra vita, abbiamo commesso tale peccato, nessuno è scevro da tale peccato. Perché basti pensare che spesso noi umani indichiamo nelle persona di Dio la causa di molte nostre sventure, come per esempio, la morte di un caro, oppure l’additare Dio quale causa di un terremoto, oppure la morte tragica da incidente, oppure certe morti derivate da eventi naturali, o animali, o carestie, o malattie, o il conseguimento di altre cause non andate a buon fine, o qualsiasi altro evento o azione possa essere in senso negativo verso di noi, che noi non consideriamo come atto, di nostra diretta responsabilità. Molto spesso i nostri genitori e nostri nonni, fanno peccato contro lo Spirito Santo, anche nei racconti positivi su fatti avvenuti ai loro tempi, anche di natura religiosa, senza rendersene conto; diciamo che per fortuna la misericordia di Dio sta nel fatto che non sapendo di fare peccato, perché chi doveva informali non lo ha fatto, non hanno commesso peccato. Caso mai, il peccato lo hanno fatto coloro che erano preposti a tale ruolo. O meglio dire che nel momento in cui, si viene a conoscenza di tale cosa, da quel momento in poi si fa peccato!  Quindi di conseguenza non esiste praticamente nessuno che una sola volta nella vita abbia additato Dio quale causa dei suoi mali, o sventure o di quelli della sua famiglia, o amici, parenti o altre persone, addirittura popoli.  Quindi questo peccato è più presente di quanto noi non immaginiamo.

Possiamo dire in termini semplici che se tu cristiano o non cristiano attribuisci o colpevolizzi a Dio le responsabilità del maligno, e/o attribuisce a satana le responsabilità di Dio, fai peccato contro lo Spirito Santo, perché non sapendo chi dei due ha promosso tale azione, non puoi dire che uno dei due abbia fatto quello a cui tu lo additi. Per non commettere peccato, non si dice nulla che è meglio! Anzi sarebbe molto più opportuno attribuire la responsabilità agli esseri umani, che molto spesso sono proprio la causa di molti mali.

Io da parte mia vi avvertito, non mi prendo la responsabilità….se altri, compresi sacerdoti non lo fanno, si assumono la responsabilità innanzi a Dio di non averlo detto ed insegnato.
Quindi appena avete letto questo scritto…attenti a non far peccato con lo Spirito Santo!

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